di Redazione
Ospite della quinta puntata di "Stasera c'è Cattelan - Supernova", il
vodcast/podcast di Alessandro Cattelan (disponibile sulle maggiori piattaforme di streaming e su YouTube), è stato Giuseppe Cruciani.
Ecco i punti salienti della chiacchierata...
LE MINACCE DI MORTE
Ricevi minacce di morte sui social? “Ogni giorno” racconta Giuseppe Cruciani, ad Alessandro Cattelan, ospite del suo podcast “Stasera c’è Cattelan - Supernova”
“A me se ti becco ti ammazzo non me l’ha mai scritto nessuno, ma mi lascerebbe uno strascico bello negativo nella giornata” confessa Cattelan al collega conduttore de La Zanzara, che fornisce la
sua chiave di risposta all’odio online: “Lo sai io come rispondo? Love, love, love!”. “Come Salvini! - commenta Cattelan - baci, baci, baci!” “Sì! - afferma Cruciani, che precisa - “però io l’ho
scritto prima!”
INVIATO IN COREA
Non solo La Zanzara nella lunga carriera giornalistica di Giuseppe Cruciani. “Nel 2002 sono andato in Corea per la radio a seguire i mondiali di calcio, - racconta a “Stasera c’è Cattelan -
Supernova” Cruciani che non si risparmia negli aneddoti - dove ho mangiato anche una volta il cane, carne di cane. un’esperienza drammatica ma bella”. Non solo bizzarri costumi gastronomici i
ricordi di quella trasferta, ma anche le vicende legate all’arbitro Moreno, quando proprio durante i Mondiali di Giappone-Corea eliminò l’Italia dalla competizione. È lo stesso Cruciani a
raccontare un rocambolesco episodio personale a riguardo: “Io Moreno me lo persi! - confessa il giornalista - La prima telefonata fatta all’arbitro Moreno dai giornalisti italiani fu fatta da una
nostra giornalista stagista, e io ero là, inviato! Ma passai una notte particolare in realtà… Mancai quell’intervista perché passai una notte particolare, non droghe, non altro, cose che puoi
immaginare … Passai la notte con una mezza americana e mezza coreana meravigliosa che avevo inseguito per tre giorni, fottendomene del lavoro che dovevo fare, totalmente. Ero impazzito per
questa! - prosegue Cruciani ai microfoni di Supernova e aggiunge - La conobbi all’ambasciata italiana la sera prima di Italia-Corea. Gli smartphone ancora non c’erano. Il giorno dopo, quando
scoppiò il caso Moreno, il mio unico pensiero non era arrivare all’albergo di Moreno per intervistarlo, ma la mezza americana e mezza coreana e mi sono perso l’intervista!”
LA PROTESTA CONTRO DI LUI
“La protesta è sempre legittima, purché non rompi il c**** agli altri!” così Giuseppe Cruciani, ospite di Alessandro Cattelan nel podcast “Stasera c’è Cattelan - Supernova” commenta le proteste
degli ambientalisti sulle autostrade italiane “Alcuni dicono ‘la protesta non è tale se non disturbi un po’’ ma è una follia questa roba! È come dire, o occupo la strada e dunque faccio notizia
oppure non vale. È una stupidaggine perchè in quel momento tu crei un danno a chi legittimamente vuole andare a lavorare, vuole venire qui a fare il podcast, vuole andare in fabbrica, vuole
consegnare qualcosa, in nome di che cosa? Del fatto che io mi faccio interprete dei mali del mondo e ti devo raccontare la verità? Ma vallo a raccontare in una piazza, che prendi perchè lo puoi
fare in Italia, ti danno mille autorizzazioni per fortuna per fare qualsiasi cosa, senza creare disturbi al traffico e alle persone che lavorano. Questo penso io - afferma Cruciani ai microfoni
di Supernova e aggiunge - ma non è che lo penso io, sono sicuro che lo pensano la stragrande maggioranza degli italiani. Uno se ne deve fottere di quello che pensano i giornalisti, i
commentatori, quelli che stanno in televisione. Gli italiani sono un’altra cosa rispetto a quello che spesso rappresentiamo noi. Io credo che su questa cosa sono tutti d’accordo: non rompere le
balle a chi lavora, se vuoi dire una cosa, la puoi dire in mille modi, sui social, in piazza, sei autorizzato! Per fortuna non siamo ne in Russia ne in paesi dittatoriali.
crediti foto: ufficio stampa MNcomm