di Redazione
Venerdì 18 ottobre in prima serata su Rai Storia continua “Donne di Campania”, la docu-serie nata da un’idea produttiva di Giovanni
Minoli e prodotta da Gloria Giorgianni per Anele, opera selezionata nell’ambito del Programma POC 'Nuove strategie per il cinema in Campania 2' della Regione Campania e Fondazione Film Commission
Regione Campania.
Rebecca Furfaro è l’attrice-narratrice della quinta puntata, diretta da Miriam Rizzo e scritta da Francesco Del Monaco e Miriam Rizzo, dedicata a Maria Teresa De
Filippis, la prima donna ad aver corso in Formula 1, sfidando tutti i preconcetti dell’epoca che la volevano lontana dalle piste e inserendosi con forza e determinazione
in un mondo dominato dagli uomini.
Maria Teresa De Filippis nasce nel 1926 a Napoli e fin dai primi anni di età si interessa al mondo dell’automobilismo. Inizia a gareggiare per vincere una scommessa con i fratelli, che non la
credono in grado di batterli, e da quel momento non si ferma più. Poco più che ventenne, nel 1948, si iscrive alla sua prima gara, il Giro di Sicilia, in coppia con il fratello Antonio, e durante
l’anno partecipa a varie corse in classe turistica con una Fiat Topolino, vincendo nella salita Salerno-Cava dei Tirreni e arrivando seconda alla Sorrento–S. Agata. Nel 1949 debutta nella
categoria Sport e nel 1950 partecipa al X Giro di Sicilia. Nel corso degli anni si guadagna, corsa dopo corsa, il rispetto dei propri avversari, passando dalla categoria Sport a 750 cc, fino alla
categoria 1100 cc, dove viene soprannominata “La Diavola”. Nel 1954 si classifica terza nel Campionato Italiano Sport Classe 1100 e l’anno successivo guadagna il secondo posto nel Campionato
Italiano Sport Classe 2000. Il debutto in Formula 1 avviene nel 1958 a bordo di una Maserati 250 F: Maria Teresa è la prima donna a partecipare. In quella stagione si iscrive a cinque Gran Premi
validi per il mondiale, ma la sua partecipazione al Gran Premio di Francia non viene accettata perché, come le dice il direttore di gara: “L’unico casco che una donna dovrebbe portare è quello
del parrucchiere”. Nonostante ciò, Maria Teresa non si arrende e continua a gareggiare in altre corse, facendo la storia di un’epoca e divenendo un esempio di forza, coraggio e
determinazione.
La narrazione si avvale di filmati di repertorio e interviste a testimoni del mondo dello sport, del giornalismo e del collezionismo d’auto, tra cui il marito Theodor Huschek, le nipoti Claudia e
Francesca Bonalumi, il giornalista sportivo e scrittore Giorgio Terruzzi, la pilota automobilistica Vicky Piria, il biografo Mario De Vivo, il giornalista e amico Sergio Troise, i collezionisti
di auto d’epoca Giustina, Giovanni e Vincenzo Veneruso.
A fare da sfondo al racconto, vedute e luoghi della città di Napoli, dove Maria Teresa De Filippis è nata, come l’Ippodromo di Agnano, l’Orto Botanico dell’Università degli Studi Federico II,
l’Archivio Fotografico Parisio e il Circuito Internazionale Napoli.
La docu-serie si conclude la prossima settimana con la puntata che vede protagonista Marisa Laurito chiamata a raccontare la storia della partigiana e politica italiana Luciana Viviani (Napoli,
1917 - Roma, 2012).
crediti foto: ufficio stampa Mongini Comunicazione