di Redazione
Venerdì 27 settembre in prima serata su Rai Storia continua “Donne di Campania”, la docu-serie nata da un’idea produttiva di Giovanni
Minoli e prodotta da Gloria Giorgianni per Anele, opera selezionata nell’ambito del Programma POC ‘NUOVE STRATEGIE PER IL CINEMA IN CAMPANIA 2’ della Regione Campania e Fondazione Film Commission
Regione Campania.
Maria Pia Calzone è l’attrice-narratrice della seconda puntata, diretta da Simona Cocozza e scritta da Celestino Pietro Pesce, dedicata a Matilde Serao, la prima
donna italiana a fondare e dirigere un quotidiano che con il suo esempio e il suo lavoro ha dato un grande apporto alla cultura e al giornalismo italiano.
Matilde Serao nasce nel 1856 a Patrasso, in Grecia. Nel 1860 la famiglia Serao rientra in Italia, trasferendosi prima nella cittadina di Carinola, in provincia di Caserta, e poi a Napoli.
Matilde, completati gli studi, nel 1874 inizia a lavorare come telegrafista nelle Poste centrali di Napoli ed entra in contatto con alcuni giornali napoletani. Mossa dal sogno di diventare
giornalista e dal suo carattere ostinato, nel 1882 si trasferisce a Roma e inizia a collaborare come redattrice con la rivista Capitan Fracassa, rivelandosi subito una penna appassionata e
versatile, in grado di spaziare dalla cronaca alle inchieste, dalla politica al gossip. In questi anni si dedica anche alla produzione letteraria: nel 1883 pubblica il romanzo Fantasia e nel 1884
Il ventre di Napoli. Dopo essersi sposata con il collega Edoardo Scarfoglio, i due decidono di fondare un giornale e così, nel 1885, nasce Il Corriere di Roma, destinato tuttavia a chiudere dopo
poco tempo. Serao e Scarfoglio tornano quindi a Napoli e il 16 marzo 1892 fondano Il Mattino, con cui iniziano a collaborare alcune delle firme più importanti d’Italia. Nel 1902 Matilde si separa
dal marito e lascia la co-direzione del quotidiano. Senza perdersi d’animo, decide di intraprendere una nuova avventura e due anni dopo fonda Il Giorno, rendendolo in poco tempo una testata di
grande successo. Prima donna italiana a compiere una simile impresa, Matilde Serao è stata una giornalista che ha utilizzato la sua penna per denunciare i mali della sua città e le sofferenze
della gente, nella perenne ricerca della verità, divenendo un esempio di determinazione e libertà.
La narrazione si avvale di filmati di repertorio e interviste a testimoni del mondo della cultura e del giornalismo, tra cui i pronipoti di Matilde Serao, Paolo e Carlo Scarfoglio, la giornalista
Titta Fiore, la giornalista e studiosa Donatella Trotta, il direttore e il vicedirettore de Il Mattino Roberto Napoletano e Francesco De Core, il Presidente dell’associazione culturale “Matilde
Serao” Antonio Corribolo, il tipografo Carmine Cervone e la street artist Trisha Palma.
A fare da sfondo al racconto, i luoghi che hanno segnato la vita di Matilde Serao, come la casa di Ventaroli – frazione del Comune di Carinola in provincia di Caserta – dove la giornalista ha
trascorso la sua infanzia, la vicina Basilica di Santa Maria in Foro Claudio, il Convento di San Francesco situato nel Comune di Carinola, e le vie della città di Napoli, in cui la Serao ha
vissuto e lavorato.
La puntata, inoltre, vede l’importante collaborazione del Comune di Carinola nelle persone del suo sindaco, Giuseppina Di Biasio, e dell’Assessore alla Cultura, Maria Sorvillo, dell’Associazione
culturale “Matilde Serao” presieduta da Antonio Corribolo, oltre che il supporto alla produzione di Poste Italiane, dove Matilde Serao iniziò la sua carriera come telegrafista.
Il racconto prosegue nelle puntate successive con Iaia Forte, Monica Nappo, Rebecca Furfaro e Marisa Laurito chiamate a raccontare le storie di altre quattro eccellenze femminili campane: Elvira
Notari (Salerno, 1875 - Cava de’ Tirreni, 1946), la prima regista cinematografica italiana e una delle prime della storia del cinema mondiale, Tina Pica (Napoli, 1884 - Napoli, 1968), attrice e
commediografa, Maria Teresa De Filippis (Napoli, 1926 - Scanzorosciate, 2016), la prima donna ad aver corso in Formula 1 e Luciana Viviani (Napoli, 1917 - Roma, 2012), partigiana e politica
italiana.
crediti foto: ufficio stampa Mongini Comunicazione