di Redazione
La Fotografia intesa come strumento di indagine introspettiva, di esplorazione del reale e di espressione artistica è il filo rosso della nuova stagione di "Le Fotografe", una
produzione Sky Original in esclusiva su Sky Arte dal 26 settembre alle ore
21.15, in streaming solo su NOW e disponibile anche on demand; ciascun
appuntamento ha una fotografa diversa come protagonista ed è incentrato su un tema specifico: spiritualità, maternità, memoria, scoperta di sé. Ma si parlerà anche di gender, adolescenza e
comunità di appartenenza, affrontando dunque non soltanto tematiche legate al femminile.
La serie, ideata, scritta e diretta da Francesco G. Raganato, racconta il punto di vista di ogni fotografa, la sua ricerca personale che cerca un posto nel mondo della cultura visiva del nostro
paese: Nausicaa Giulia Bianchi – L’INVISIBILE (26 settembre, 21.15) racconta il lato spirituale della femminilità, una ricerca sulle donne cattoliche che vogliono diventare
sacerdoti.
Un lavoro controverso e molto osteggiato in Italia. La foto-documentarista Chiara Fossati – COME TE (26 settembre 21.50), membro del collettivo CESURA, racconta due temi
profondamente legati tra loro attraverso due dei suoi progetti fotografici: il primo – Whatever – è il racconto per immagini dei rave party della fine degli anni ‘90; con Comete invece racconta
l’adolescenza nella sconfinata provincia italiana. Un viaggio alla scoperta della generazione sconosciuta, la GEN Z.
Nel terzo episodio Sofia Uslenghi – RITORNO A CASA (3 ottobre, 21.15) affronta, attraverso l’autoritratto, la memoria e la realizzazione di sé. Il suo racconto è incentrato sui
temi dello “spaesamento”, la “perdita dei luoghi di appartenenza”. Con Sofia, giovane donna che ha dovuto lasciare la sua terra per realizzarsi altrove, scopriremo una Calabria insolita, parte
della sua geografia sentimentale.
Il 10 ottobre alle 21.15 è la volta di Giulia Gatti – CORAZONADA; giovanissima vincitrice del Premio Pesaresi, ha come centro della sua ricerca il concetto di
Madre, intesa come categoria antropologica, slegata dal concetto sociale di “maternità”. L’episodio racconta il suo viaggio - tra realismo magico e viaggio di formazione - nel Messico centrale,
alla ricerca di donne intense e indimenticabili.
Ludovica Anzaldi – CORPI LIBERI (17 ottobre, 21.15) racconta una Roma abitata da giovani madri che lottano per un futuro migliore, racconta i gruppi femministi e le minoranze. Il
suo è lo sguardo di una giovane appena diventata madre, per la quale fotografia e impegno sociale sono ragioni di vita, e il corpo delle donne è uno strumento politico rivoluzionario.
Chiude la serie Cristina Vatielli – IN MEMORIA DI ME (24 ottobre, 21.15), che usa la staged photography per raccontare donne forti del passato, le cui storie hanno un riverbero
sulla contemporaneità: dalle vite delle compagne di Picasso, alla storia della prima coppia lesbica che si è unita in matrimonio in chiesa a inizio secolo.
crediti foto: ufficio stampa MNcomm