di Redazione
«Noi non abbiamo mai chiesto un euro a nessuno perché le preghiere sono gratuite». Sono le parole di Gisella Cardia, la sedicente veggente di
Trevignano, rilasciate durante un’esclusiva intervista di Barbara d’Urso a “Pomeriggio Cinque”, oggi martedì 16 maggio, su Canale 5.
«La Madonna non ha bisogno di soldi tantomeno noi, non abbiamo mai detto a un medico che per lavarsi la coscienza gli abbiamo chiesto 60.000 € è assolutamente falsa questa notizia perché non
abbiamo mai chiesto a nessuno di lavarsi la coscienza, sono notizie che io posso scriverle e sottoscriverle che sono false».
Ai microfoni del programma Gisella ha dichiarato: «La Madonna quando mi appare non sento più e non vedo nient’altro, la vedo bellissima, è una cosa straordinaria. È sempre la stessa è piena
di luce e ha due occhi che sembrano due brillanti perché emette luce da tutte le parti del corpo, è una mamma e trasmette amore e pace. Una volta ho visto anche Gesù, era bellissimo. Mi è apparso
anche Padre Pio, l’ho visto a San Giovanni Rotondo all’interno del confessionale di vetro, Padre Pio era seduto dentro al confessionale mi diceva “Guarda la gente con indifferenza cammina e non
si ferma qui a pregare quando invece io sono qui e questo è un confessionale dove ho veramente combattuto con il demonio” Io mi sono solo inchinata e lui ci ha benedetto».
Alla domanda se fosse vero che nel luogo di preghiera venissero vendute madonnine, rosari e acqua, Gianni il marito di Gisella risponde: «Vorrei chiarire che qui non facciamo business, non
vendevamo l’acqua. L’acqua la portavamo per i pellegrini e chiunque avesse voluto una bottiglia poteva dare un'offerta oppure non darla, non era obbligato a dare qualcosa. Le offerte finivano in
una cassa delle offerte e sono sempre state messi a bilancio, anche le monetine».
Gisella, riguardo alla denuncia che il signor Luigi, suo ex fedele, avrebbe fatto nei confronti suoi e del marito, risponde: «Il signor Luigi mi ha regalato solo la macchina del pane. I soldi
che ha donato sono stati messi in associazione. Lui non mi dava i 300 euro di nascosto e non mi faceva assolutamente nessun’avance». Gianni racconta di quando ha visto Gisella lottare contro
il demonio: «Era attaccata al muro quando sono arrivato. Non sentivo più nulla, la chiamavo e non rispondeva. Mi sono diretto verso il bagno e l'ho trovata alzata da terra mezzo metro. Al
collo aveva tre lividi. Poi sono spariti. Ma ho le foto, perché noi documentiamo tutto».
Infine, Gisella racconta della moltiplicazione del cibo: «Vorrei chiarire che io non faccio nessuna moltiplicazione del cibo, io non faccio grazie. Non faccio nulla. Io non posso guarire, non
posso fare niente. Quella giornata era stata di intensa preghiera, c’erano sacerdoti, bambini e delle persone da poco avvicinate alla fede. Credo che la Madonna abbia voluto fare questo dono di
accoglienza perché ci siamo resi conto dopo che il cibo era bastato per tutte le persone e non era possibile».
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