di Redazione
Lunedì 8 maggio, in prima serata su Italia 1, ultimo appuntamento stagionale con Roberto Giacobbo e il suo team, ed i reportage
inediti e di grande impatto visivo di "Freedom - Oltre il confine".
Al centro della 13esima puntata: in Sardegna, per parlare di alcune delle incredibili coincidenze che hanno portato alla nascita dell’umanità; in Egitto, per parlare della Sfinge e della
possibilità che ne esista una seconda, sempre a Giza; a Palermo e Favignana, per entrare nel mondo della Belle Époque e dei Leoni di Sicilia, ovvero i Florio; a Roma, per affrontare il mistero de
la vita prima della vita; a San Giuliano Terme, per visitare la Villa di Corliano, punto d’incontro di appassionati e studiosi, dove si narra di fatti insoliti e presenze inspiegabili.
Nell’ultima puntata della stagione, "Freedom" porta il suo pubblico nella Palermo di fine 800, a quei tempi punto di riferimento per la cultura e la mondanità internazionale, soprattutto grazie
ad una famiglia incredibilmente ricca e potente: i Florio, i Leoni di Sicilia. Una storia da conoscere, che comprende un quadro molto particolare e i luoghi dove hanno vissuto e lavorato,
compresa la Tonnara di Favignana.
Tappa conclusiva anche in Egitto, dove Giacobbo parla del suo simbolo forse più famoso e misterioso: la Sfinge. Le telecamere scendono all’interno della vasca della gigantesca statua, per capire
quando possa essere stata realizzata, chi potrebbe essere stato il suo autore, se esistano stanze al suo interno e se, incredibilmente, vi sia una Sfinge gemella. La vita prenatale rappresenta
una tappa fondamentale dell’esistenza. Resta parzialmente un enigma, quanto questo periodo trascorso nell’utero materno possa influenzare il futuro di chi verrà al mondo. Giacobbo propone una
riflessione su questo tema, tramite gli studi del professore emerito di ginecologia Salvatore Mancuso.
In Toscana, alle pendici del Monte Pisano, sorge la Villa di Corliano. Si tratta di un vero e proprio luogo di confine, che in diverse epoche è stato sede di confronto di letterati, scienziati e
Accademie, che cercavano un possibile punto di contatto tra la vita e la morte. La squadra di "Freedom" documenta le caratteristiche dell’edificio (che si dice abbia ispirato la scrittrice Mary
Shelley, per il suo Frankenstein) e raccoglie le testimonianze di diverse persone che lì hanno vissuto intense e inspiegabili esperienze di fenomeni paranormali.
crediti foto: ufficio stampa