di Laura Frigerio
Ve lo diciamo subito: "La regina Carlotta: una storia di Bridgerton" non delude le attese, anzi le supera.
Se infatti nelle prime due stagioni di "Bridgerton" la regina Carlotta veniva rappresentata nella sua veste ufficiale, tra determinazione, ironia ed
eccentricità, in questo prequel viene mostrato il "dietro le quinte" e il passato della Corte inglese.
E preparate i kleenex, perché si piange tanto!
In questi sei episodi (ora disponibili su Netflix) si narra infatti di quando
Carlotta (a soli 17 anni) arrivò dalla Germania in Inghilterra, promessa sposa di Re Giorgio III. Tra i due fu colpo di fulmine, ma una serie di incomprensioni resero all'inizio
la loro relazione conflittuale e turbolenta. Poi, l'emergere della malattia mentale di lui, li fece avvicinare dando vita a una meravigliosa storia d'amore che durò nel tempo, nonostante le
enormi difficoltà.
Carlotta è una figura femminile straordinaria, che unisce forza ed empatia (a volte nascosta da un'armatura reale), facendo la differenza. Nella narrazione, infatti, si sottolinea come la sua
ascesa al trono portò ad un cambiamento sociale importantissimo.
E non è finita qui: perché la serie svela anche gli anni giovanili di Lady Danbury e Lady Violet Bridgerton. Anche per quanto riguarda loro, ve lo anticipiamo,
le sorprese non mancheranno.
Arriviamo quindi al giovane cast: a interpretare Carlotta è India Amarteifio, Corey Mylchreest è re Giorgio, mentre Arsema Thomas è Agatha
Danbury.
Inoltre: Michelle Fairley è la principessa Augusta, Sam Clemmett il giovane Brimsley, Freddie Dennis è Reynolds e Richard
Cunningham Lord Bute. Tunji Kasim interpreta Adolphus, Rob Maloney il medico reale, Cyril Nri Lord Danbury e Hugh
Sachs Brimsley da anziano.
Dato che la narrazione alterna vari spazi temporali e dal passato si va al presente, ritroveremo Golda Rosheuvel (regina Carlotta), Adjoa Andoh (Lady Danbury) e
Ruth Gemmell (Lady Violet Bridgerton).
Buona visione!
crediti foto: ufficio stampa Netflix