di Laura Frigerio
Il 9 maggio 1978, in via Caetani a Roma, il corpo senza vita di Aldo Moro fu abbandonato dentro il portabagagli di una Renault rossa. Ad assassinarlo le Brigate Rosse, che
l'avevano sequestrato 55 giorni prima. Questo è uno dei capitoli più dolorosi della storia italiana contemporanea, una ferita che non si rimargina nonostante il passare del tempo.
Marco Bellocchio, a 19 anni di distanza dal film "Buongiorno, notte", torna sul caso Moro ma stavolta con una serie tv dal titolo "Esterno Notte" che, dopo la
première al Festival di Cannes e un breve passaggio al cinema, arriva in prima serata su Rai 1 il 14, 15 e 17 novembre.
A caratterizzare il racconto l'alternarsi dei punti di vista dei personaggi coinvolti nella tragedia, dalla moglie Eleonora a Francesco Cossiga, passando per la terrorista Adriana Faranda.
A interpretare Aldo Moro è un toccante Fabrizio Gifuni, che nel corso della conferenza stampa di presentazione ha sottolineato quanto sia importante la visione di questa fiction,
in particolare per i più giovani: «Non è solo memoria di un paese lontano, di una Italia che non c’è più, ma anche cercare pazientemente di ricucire i fili di questa memoria fatta a pezzi
negli ultimi decenni con una certa spudoratezza e violenza. Si è infatti suggerito alle nuove generazioni che la memoria sia una cosa inutile, noiosa e divisiva, come se vivessimo in un eterno
presente».
Nel cast troviamo anche Margherita Buy, Toni Servillo, Fausto Russo Alesi, Fabrizio Contri, Daniela Marra, Gabriel Montesi. Insieme a loro: Eva Cela, Davide Mancini,
Emmanuele Vita, Paolo Pierobon, Pier Giorgio Bellocchio, Jacopo Cullin, Antonio Piovanelli, Gigio Alberti.
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