di Laura Frigerio
La tv viene spesso criticata per i contenuti non sempre di alto livello che propone, però c'è chi riesce a fare la differenza e a regalarci dei veri gioielli, in particolare quando si parla di un
target che merita molta attenzione come quello dei bambini.
Parliamo di DeAJunior, che dal 17 ottobre propone "MindfulCamp
2", seconda stagione del programma dedicato alla mindfulness e con un grande valore pedagogico.
L'appuntamento è da lunedì al venerdì alle ore 14.05 su DeAJunior (Sky, 623), ma chi volesse recuperare le puntate in un secondo momento potrà farlo grazie allo streaming su
NOW e all'on demand.
La prima stagione è stata presentata da Giulia Bevilacqua, mentre ora a guidare i bambini nei meandri della mindulness troviamo Margot Sikabonyi, attrice (diventata famosa presso
il grande pubblico grazie alla serie tv "Un medico in famiglia"), ma anche insegnante di yoga, health coach e soprattutto mamma.
Insieme a lei quest’anno anche due bambini Elijha e Zelda che si presteranno ai giochi proposti da Margot per la gestione delle emozioni, la conoscenza del
proprio corpo e tanto altro.
LA PAROLA A MARGOT SIKABONYI
«Quando mi hanno chiamato, mi sono detta "bene, finalmente qualcuno che si prende la responsabilità di fare un progetto come questo". Trovo incredibile che nella tv generalista non venga
affrontato questo tema» - spiega Margot nel corso della presentazione alla stampa - «È un programma necessario, lo dico anche da spettatrice e da madre. Credo sia fondamentale fornire ai
bambini degli strumenti affinché abbiano delle menti consapevoli. Nelle pillole di "MindfulCamp" si cerca di insegnare ad ascoltarsi, trasformare i propri sentimenti per respirarci dentro. Il
respiro è un mezzo incredibile di cui tutti possono diventare padroni. Io insegno respiro agli adulti e vi assicuro che non è facile, invece i bambini entrano con più facilità in qualcosa che gli
appartiene. È importante ritrovare il contatto con il nostro corpo attraverso il respiro. Si affronta poi il concetto del portare gratitudine: un meccanismo che sembra non esserci più, ma che va
recuperato perché ci conduce sulla strada della felicità».
E sottolinea: «Questo è un contenitore in cui c'è integrità, non moda».
Margot Sikabonyi dice poi di essersi divertita molto a cantare la sigla del programma accompagnata dai bambini del Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano di Bologna.
INGREDIENTI E CURIOSITA' DEL PROGRAMMA
“MindfulCamp” si svolte nella tenda Mindfulness, un posto speciale, accogliente e colorato che trasporta chi ci entra in una nuova dimensione, un mondo in cui i bambini imparano a conoscersi,
ascoltando sé stessi e il proprio corpo.
Oltre a Elijha e Zelda, ci saranno anche due vecchi amici, il coniglietto Gentile e la scimmietta Attenta, così che con un pizzico di fantasia i piccoli telespettatori, sempre nella forma del
gioco, possano essere guidati nella visualizzazione e nell’immaginazione di oggetti, persone ed emozioni.
Anche in questa edizione in ogni puntata si parlerà di sensi, respirazione, emozioni, pensieri e di come interagire con il proprio corpo. Il tutto sarà affrontato con il linguaggio della
mindfulness in diversi giochi, tra cui quello della “Nuvola” consigliato per quando si è arrabbiati. “Sdraiati, respira e guarda le nuvole, che forme hanno? Lascia andare la fantasia e scaccia i
brutti pensieri.”
La prima puntata sarà dedicata ai sensi: attraverso il “Gioco delle ciotoline” i bambini impareranno ad ascoltare non solo con le orecchie, ma anche con le manine e il nasino. Che profumo ha la
terra? Che rumore fa un sasso? Il legnetto è ruvido o liscio?
Il programma si sviluppa in 20 episodi ed è stato realizzato da KidsMe, la children content factory del gruppo De Agostini Editore.
crediti foto: ufficio stampa