di Redazione
A un anno dalla morte di Franco Battiato, Sky celebra il grande lascito del cantautore
catanese attraverso la voce e la musica degli artisti che l’hanno conosciuto e amato.
Da mercoledì 18 maggio, arriva su Sky Arte alle 21.15, disponibile anche on demand e in streaming su NOW, "Franco Battiato - Il Tributo", documentario in 4 puntate, a cura di Stefano Senardi ed
Edoardo Rossi, per la regia di Pepsy Romanoff. L’opera dà voce ai protagonisti di Invito al viaggio, il concerto tributo tenutosi all’Arena di Verona il 21 settembre 2021, a quarant’anni esatti
dalla pubblicazione del celebre album "La voce del padrone". In quell’occasione, più di 40 artisti hanno omaggiato Battiato cantando le canzoni più importanti del suo repertorio, rispettandone
gli arrangiamenti originali.
Nel documentario, questi stessi artisti raccontano il cantautore catanese, da un punto di vista sia artistico che umano: il legame con la Sicilia, il rapporto con la spiritualità, la poetica
colta e sorprendente, le intuizioni musicali del periodo sperimentale, fino al rapporto con il successo e tanti curiosi aneddoti. Le testimonianze degli artisti sono punteggiate dalla voce
dell’amico Francesco Messina, che legge alcuni brevi brani tratti dal suo libro L’alba dentro l’imbrunire, e dalla voce di Battiato stesso, appartenente a diverse interviste rilasciate nell’arco
della sua carriera e trasmessa dalla radio di una camera oscura in cui si svolge lo sviluppo di 4 iconici ritratti del cantautore, uno per ogni puntata.
Gli artisti coinvolti sono tantissimi: Alice, Arisa, Baustelle, Sonia Bergamasco, Bluvertigo, Vasco Brondi, Gianni Morandi, Enzo Avitabile, Juri Camisasca, Giovanni Caccamo, Roberto Cacciapaglia,
Cristina Scabbia, Colapesce-Dimartino Carmen Consoli Simone Cristicchi, Diodato, Emma Marrone, Eugenio Finardi, Max Gazzé, Mario Incudine, Angelo Branduardi, Luca Madonia, Fiorella Mannoia,
Mahmood, Gianni Maroccolo, Morgan, Nabil Salameh, Subsonica, Paola Turci, Francesco Messina, Stefano Senardi, Carlo Guaitoli, Pino Pinaxa Pischetola.
LE PUNTATE
La prima puntata (in onda il 18 maggio) esplora il legame di Battiato con la Sicilia, celebrato dalle performance di un gruppo di artisti siciliani, tra cui Carmen Consoli, che con la sua intima
voce (Tutto l’universo obbedisce all’amore) trasporta lo spettatore nel tema della spiritualità, pervasivo nella discografia del cantautore. Si dà spazio alle interpretazioni dei suoi pezzi più
riflessivi, come "…e ti vengo a cercare" o "L’oceano di silenzio".
Costellano la puntata le dichiarazioni degli organizzatori del concerto, Franz Cattini e Stefano Senardi, insieme agli interventi dell’art director e amico Francesco Messina. L’intervento di
Cattini e Senardi continua nella seconda puntata (il 25 maggio): i due spiegano le loro scelte di casting per il concerto, addentrandosi insieme ad alcuni colleghi nei dettagli più tecnici.
Continuano le performance, dedicate all’album di successo "La voce del padrone", per poi virare verso dischi più energici e infine verso la musica sperimentale. La voce registrata di Battiato
racconta come certi pezzi suonassero, talvolta, ostili anche a lui stesso.
La terza puntata (il 1° giugno) trascina dalle sperimentazioni alla musica classica, fondamentale nella scrittura di Battiato e omaggiata da diversi artisti. Paola Turci interpreta intensamente
"Povera Patria", molto amata dai partecipanti al tributo. Si apre una riflessione sulle tante facce di Battiato, che è stato musicista, cantante, compositore, pittore e anche regista, ricordato
nelle sue mille sfumature dai colleghi, che sottolineano la sua fondamentale influenza nel mondo dell’arte.
La quarta e ultima puntata (in onda l’8 giugno) si apre con Alice sulle note di "Io chi sono?", domanda semplice ma esistenziale che Battiato si è sempre posto e a cui, idealmente, rispondono le
performance dei suoi amici e colleghi. Chi era Franco Battiato? Un piccolo ritratto emerge dagli aneddoti raccontati nelle interviste, talvolta impegnati e talvolta più ironici e sorprendenti.
Continuano le esibizioni, in un oceano che, a differenza di quello cantato da Battiato, è straripante di suoni e di emozioni.
crediti foto: ufficio stampa