di Redazione
I fratelli Damiano e Margherita Tercon insieme a Philipp Carboni formano il trio dei Terconauti, seguitissimi sui social e sempre pieni di sorprese. Loro passano
infatti con grande facilità da YouTube alla tv, dalla letteratura alla musica, portando avanti sempre il loro messaggio positivo.
Noi di Televisionemania.it abbiamo deciso di intervistarli.
Quando avete deciso di iniziare a realizzare video per il web per raccontarvi, con ironia?
"Abbiamo iniziato nel 2017. Damiano aveva 35 anni, sognava di fare il cantante e di avere una vita realizzata come quella di tante altre persone, ma purtroppo nessuno gli dava una possibilità.
Tutti gli dicevano che, essendo autistico, non avrebbe potuto fare nulla, che si sarebbe dovuto arrendere.
Così, un giorno, decise di chiedere aiuto a me, Margherita, sua sorella. Come abbiamo raccontato anche nel nostro libro, mi scrisse una semplicissima e-mail: “Margherita, mi aiuterai nonostante
tutti mi dicano che per me le possibilità sono limitate?”. In quel momento mi sono resa conto che io avevo avuto molte possibilità nella mia vita, ma lui no. Quindi ho pensato “io so fare video.
Cosa possiamo realizzare insieme per aiutarlo a diventare un cantante? Proviamo con una prima intervista su internet in cui si racconta e vediamo che succede.” Da lì abbiamo iniziato a fare
sempre più video, poi spettacoli e ad oggi le nostre vite sono assolutamente e indissolubilmente legate".
Chi sono i vostri followers?
"Ci sono tante persone diverse! Prima di tutto nella nostra community abbiamo famiglie (sia che vivono la disabilità, sia che vedono il bello del nostro rapporto fraterno). Poi abbiamo persone
autistiche e con disabilità, tantissimi insegnanti, professori, educatori, psicologi. Poi ci sono tantissime persone che apprezzano i nostri contenuti perché abbiamo un modo divertente e leggero
di raccontare la nostra vita che, a tratti, è molto particolare e un po’ fuori dal comune!"
Secondo voi quanto è importante usare i nuovi canali di comunicazione per lanciare messaggi importanti, anche riguardanti l'autismo?
"Troviamo che sia fondamentale utilizzare tutti i mezzi possibili. Questo sia perché sull’autismo ci sono ancora molti pregiudizi e disinformazione (e quindi riuscire a comunicare su più canali è
importante per far capire di che cosa si tratti) e sia perché internet è libero e aperto a tutti: chiunque può parlare e raccontare la propria storia, trovare la sua strada. Internet è un mezzo
meraviglioso che apre a moltissime opportunità. Quindi, se abbiamo l’occasione di far sentire la nostra voce, sfruttiamola!"
Come sono arrivate le esperienze televisive di “Italia’s Got Talent” e “Tu Si Que Vales”? Ce ne parlate?
"Entrambe le esperienze sono arrivate grazie al forte desiderio di Damiano di salire su un palco e far sentire la sua voce. Quella voce che per anni è stata zittita con tutti i “non ce la farai
mai”, “lascia stare”, “le persone come te devono starsene a casa”. No, Damiano voleva cantare con tutto se stesso e si è iscritto ai provini. Per due anni consecutivi non l’hanno preso, poi mi ha
chiesto una mano, ho scritto lo sketch “Mia sorella mi rompe le balle” e dopo 10 ore fuori dal Palacongressi di Rimini, un viaggio a Roma e un altro a Milano, abbiamo avuto i nostri “4 sì!”. In
entrambe le occasioni! Una grandissima emozione e una soddisfazione, soprattutto dopo ciò che Damiano aveva passato".
Invece di recente siete stati presenti, con dei vostri video, alla trasmissione "O Anche No". Cosa pensate di questi programmi legati al sociale?
"Esattamente. In generale siamo felici che ci siano programmi legati al sociale e speriamo che ne siano sempre di più! Anche se purtroppo ad oggi quando si parla di disabilità in televisione
spesso si usano toni seri, tristi, cupi. Come se le persone disabili fossero tutte disperate, infelici, incapaci. Insomma, in questo modo perdono la dignità di persona! Quindi sarebbe bello che
creassero più spazi in cui ci si concentri sulle possibilità, invece che sui limiti. Sui talenti, sulle passioni!
Per quello che riguarda “O anche no” ci piace molto come abbiano scelto di vedere anche gli aspetti luminosi, felici e ironici della vita! Per noi è stato un vero piacere creare dei video per
questa trasmissione televisiva.
Peccato che vada in onda il venerdì notte e il lunedì mattina, meriterebbe più spazi!"
Che rapporto avete, in generale, con la tv? Vi piacerebbe fare qualcosa di stabile sul piccolo schermo? E se si cosa?
"La televisione ci piace molto e tutte le volte che ci siamo andati (Italia’s Got Talent, Tu Si Que Vales, O Anche No, poi da Caterina Balivo su Rai1, all’Ora Solare di Tv2000, da Eleonora
Daniele, ecc) ci siamo trovati molto bene! Certo, c’è spesso poco preavviso e bisogna essere pronti, ma siamo preparati a questo.
Ci piacerebbe moltissimo fare qualcosa di stabile, anche perché oltre a Damiano che canta lirico ed è un bravo attore (comico), insieme a Margherita e Philipp diventiamo un trio esplosivo! Ognuno
ha un carattere (e un personaggio) e siamo abituati alla scena, perché facciamo spettacoli da anni.
Ci piacerebbe portare o una serie tv in cui in modo ironico, si affronti anche il tema dell’autismo, oppure essere ospiti fissi con i nostri sketch divertenti (anche sulla disabilità) in alcune
trasmissioni televisive. Penso che potremmo portare quella ventata di freschezza e di rinnovamento che in tanti stanno aspettando di vedere. Una televisione più reale – che non significa “più
triste”, anzi…!"
Il vostro libro “Mia sorella mi rompe le balle – Una storia di autismo normale” è un best-seller. Ci sarà un seguito?
"Ufficialmente non c’è ancora un seguito, ma stiamo lavorando a progetti interessanti! Speriamo di scrivere anche la parte 2 e poi la 3, la 4, la 5…. Insomma, noi siamo carichi! Inoltre la nostra
vita è davvero un’avventura in continua evoluzione. Stanno accadendo cose che non ci saremmo mai immaginati e Damiano sta superando delle difficoltà rispetto alle quali alcuni medici anni fa ci
avrebbero detto di lasciar perdere, rinunciare! Siamo sempre più convinti che con molto (molto!) impegno ogni sogno possa essere realizzato".
E invece, dopo il singolo "Ballo pessimo" (pubblicato lo scorso anno), pensate di tonare alla musica, anche considerando che è la grande passione di Damiano?
"Esattamente! Damiano sogna di pubblicare un intero album e ha in mente la sua copertina dei sogni: un antico aspiratore che riempie l’immagine. Già, perché gli aspiratori sono un’altra sua
grande passione! Però dobbiamo trovare un produttore! Ne conoscete?"
Prossimi progetti?
"Abbiamo un grandissimo progetto nella sfera personale: far provare a Damiano com’è vivere da solo. Siamo riusciti a trovare un monolocale in affitto con accanto un bilocale. In questo modo io e
Philipp potremo aiutarlo per ogni necessità, mentre Damiano finalmente a 40 imparerà a gestire una casa, ad organizzare il tempo, gli impegni, le sue cose. Poi dovrà pulire, cucinare… insomma, ne
vedremo delle belle! Continueremo a raccontarci sui nostri social e chissà che questa strana avventura non diventi qualcosa di televisivo! Noi siamo pronti!"
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