di Redazione
Si può parlare di temi importanti come la sostenibilità e il futuro del Pianeta e farlo in maniera immediata, divertente, solare ma autorevole insieme? Rai1 accetta la sfida e, seguendo la sua vocazione al servizio pubblico, con
"Ci vuole un fiore" (realizzato in collaborazione con Ballandi) dedica proprio a queste tematiche la prima serata di venerdì 8 aprile con uno show di nuova concezione, affidato
alle mani di uno degli artisti più amati del panorama italiano: Francesco Gabbani.
Sarà lui, con la sua grande ironia e la sua originale capacità di raccontare, a tenere le fila del primo show green della televisione italiana, accompagnato in questa nuova avventura da
Francesca Fialdini e un parterre di grandi ospiti. La mission di questa serata è di planetaria importanza.
“ ‘Ci vuole un fiore’ è un progetto a cui tengo molto – ha dichiarato Francesco Gabbani che per la prima volta terrà le redini del programma - Quando la Rai mi propose l’idea di
condurre un programma con cui raccontare un’emergenza planetaria così incombente, accolsi la sfida con grande entusiasmo perché credo fermamente che ognuno di noi possa e debba fare la sua parte.
Perché non esiste un Pianeta di riserva e il conto alla rovescia è iniziato”. Ecco allora che Gabbani e i suoi compagni di viaggio proveranno a dare un nuovo significato al genere varietà e
anche servizio pubblico in una serata importante che veicola contenuti e consigli importanti attraverso musica, leggerezza e (perché no) divertimento: un momento di ristoro e insieme di impegno.
Scienziati e cantanti, comici e studiosi, persone che la sanno lunga e persone che semplicemente vogliono imparare a proteggere l’unico Pianeta che abbiamo, sono moltissimi i nomi di coloro che
hanno voluto portare a "Ci vuole un fiore" la loro testimonianza.
Un ventaglio transgenerazionale di artisti di ogni genere che parlano ad un pubblico vario per età e per consapevolezza ecologica con la musica, le risate, aneddoti e ricordi del loro impegno per
un Pianeta possibile e necessario. Ecco i loro nomi in ordine alfabetico: Arisa, Maccio Capatonda, Fulminacci, Gilberto Gil, Flavio Insinna, Michela Giraud, Morgan, Massimo Ranieri, Elena Sofia
Ricci, Tananai, Ornella Vanoni. Accanto a loro studiosi e scienziati che daranno un quadro chiaro della situazione, a volte anche spogliandosi della loro accademicità e amalgamandosi allo stile
del programma per arrivare a raccontare lo stato di salute del Pianeta a tutti: da Piero Angela, a Carlo Cottarelli, da Stefano Mancuso a Luca Parmitano fino Giorgio Parisi, Premio Nobel per la
Fisica del 2021. Insieme a loro i ragazzi del Friday for Future e molte delle realtà giovani e attive impegnate ogni giorno per cambiare il Pianeta, testimonianza di quella “meglio gioventù” che
ha riportato la tematica ambientale al centro del dibattito internazionale e lotta per cambiare le cose prima che sia troppo tardi.
Con un linguaggio brillante e con lo strumento del varietà Gabbani e questa squadra bellissima di testimoni di "Ci vuole un fiore" (un’alternanza e mescolanza inedita di voci autorevoli del
dibattito scientifico e star del mondo dello spettacolo) proveranno a portare all’attenzione di tutti le emergenze più impellenti della transizione ecologica, di cui la consapevolezza è ancora
troppo bassa, anche e soprattutto in questi anni di guerre e pandemie che non hanno fatto che accelerare il countdown del Pianeta in atto. Le diverse generazioni si incontrano e dialogano a "Ci
vuole un fiore" per sognare e costruire un mondo migliore, mettendo a disposizione tutto quello che hanno dalla tecnologia alla passione, dalla conoscenza al tempo, per innescare in tutti
processi virtuosi che coinvolgano ognuno di noi.
Lo studio di "Ci vuole un fiore" è costruito con un avvolgente led su cui si susseguono immagini di natura e interventi di ospiti in collegamento. La musica la fa da padrone: per l’occasione
Francesco Gabbani ha portato la sua band arricchita da alcuni elementi fino ad arrivare ad una formazione di sette elementi con due coriste. Ma è una musica anche ballata quella che si fa a "Ci
vuole un fiore", interpretata da un corpo di ballo green composto da 8 elementi splendidamente coreografati da Luca Paoloni. Insieme con questo magnifico gruppo Gabbani ballerà, duetterà,
interpreterà alcuni dei maggiori successi suoi e della storia della musica che in qualche modo hanno affrontato il tema del green, della passione per questa natura che ci crea e che distruggiamo.
La sfida di "Ci vuole un fiore" è quindi quella di diffondere abitudini corrette con autorevolezza e ironia insieme, ma divertendo e intrattenendo, usando tutte le potenzialità del grande show.
Perché, come dice Gabbani, “non esiste un Pianeta di riserva e il conto alla rovescia è iniziato” e ognuno può fare la sua parte.
crediti foto: ufficio stampa