di Redazione
Tony King, artista del gruppo discografico internazionale Planet Records considerato uno dei nomi più interessanti della scena musicale partenopea, è
protagonista della docu-serie “Chiamatemi Tony King” (prodotta da Darallouche e diretta da Giuseppe Carrieri per Discovery Italia) disponibile in esclusiva sulla rete
discovery+ dal 16 dicembre.
Tre puntate (distribuite sulla piattaforma una alla settimana) in cui il trapper transgender del Rione Sanità di Napoli si racconta senza filtri, tra vita, musica e amori impossibili. È proprio
il capoluogo campano a fare da sfondo a questa narrazione, che mette al centro il percorso non facile che ha portato Naomi Nicolella a diventare Tony King.
“La società ghettizza i più deboli, lasciandoli soli in balia del bullismo, reale e virtuale. Con i miei pezzi voglio dar voce alle migliaia di Naomi che si nascondono e soffrono” - ha
dichiarato il trapper, che lo scorso anno ha conquistato tutti con il singolo “L'ammore è ammore” (pubblicato dalla Planet Records e prodotto e mixato dal gruppo internazionale di producers Cuban
Deejays insieme ai D4F0ur, collettivo di produttori formato da Massimo Jovine, storico fondatore dei 99 Posse, bassista e compositore, Valerio Jovine, artista noto della scena musicale italiana,
oltre che vocalist dei 99 Posse, Giuseppe Spinelli e Antonio Esposito, rispettivamente batterista e chitarrista noti della scena napoletana), dedicato a Paola Gaglione, protagonista di un brutto
caso di cronaca. Paola è infatti morta in un incidente stradale mentre era inseguita dal fratello, che contrastava la sua love story con il transgender Ciro Maglione.
Ad accompagnare il brano un videoclip che ha registrato centinaia di migliaia di visualizzazioni.
Tony King è un ventenne che ha vissuto sulla propria pelle non solo le difficoltà ad accettare la sua identità di genere, ma anche i pregiudizi della società.
E l'amore per la musica è stato fondamentale per superare tutto questo, trovare il coraggio di sentirsi libero di essere chi vuole e cantarlo a squarciagola. In “Chiamatemi Tony King” scopriremo
non solo le sue canzoni, ma anche altre sue passioni: Tik Tok, i tagli alla moda del barbiere Fabiano, gli aperitivi coi suoi fan al Lello Spritz e soprattutto Cloe, la ragazza che ama, ma la cui
famiglia gli ha detto di girare alla larga. Ad arricchire la storia del trapper il gruppo di amici con cui Tony passa le sue giornate, ragazzi liberi da pregiudizi e pieni di sogni e ambizioni,
come Simona, Salvo (i suoi amici super fashion) e il suo omonimo Tony che, come il protagonista, vive in un corpo sbagliato.
crediti foto: Francesco Pistilli