di Laura Frigerio
Giovedì 14 ottobre, in prima serata su Rai 3, un nuovo episodio di
“Illuminate” ovvero la docu-serie (prodotta da Anele in collaborazione con Rai 3), che racconta grandi donne che hanno fatto la storia contemporanea.
Stavolta al centro ci sarà l’indimenticabile stilista Marta Marzotto (scomparsa nel 2016), raccontata da Nicoletta Romanoff.
Il viaggio dell’attrice alla scoperta di Marta Marzotto, icona della moda mondiale, incontestata regina dei salotti romani tanto da essere definita più volte “la prima influencer italiana”,
incomincia dal Museo Poldi Pezzoli di Milano, dove la direttrice Annalisa Zanni, insieme alla famiglia Marzotto, sta organizzando una giornata in sua memoria, per ricordare l’impegno e la
passione con cui la stilista ha sempre sostenuto questo museo con gli amici dell’associazione da lei ideata, il Club del Restauro.
Suggestivi filmati di repertorio e le preziose testimonianze di amici e parenti della stilista (tra cui il figlio Matteo Marzotto, i nipoti Matteo Plazzi e Beatrice Casiraghi Borromeo, Marina
Cicogna e gli amici Jean Paul Troili, Lina Job Wertmüller e Vittoria Cappelli) restituiscono un ritratto intimo e inedito della sua sfaccettata personalità: libera, piena di vita, curiosa, amante
della bellezza, di una generosità fuori dal comune, proprio lei che era nata in una situazione di povertà estrema e che dalla miseria delle risaie di Mortara si ritrovò, negli anni Cinquanta, a
sfilare sulle passerelle delle più importanti case di moda e a sposare un rampollo di una nobile famiglia di imprenditori veneti.
Questo splendido racconto si conclude a Roma, dove Marta trascorse gli anni dopo la separazione dal conte Marzotto e dove il suo salotto di piazza di Spagna divenne il centro pulsante della vita
culturale, politica e imprenditoriale italiana. Questi furono anche gli anni in cui la Marzotto divenne un’icona di stile lasciando un segno profondo sulla vita culturale italiana e in cui
l’intenso legame con il pittore Renato Guttuso condizionò per vent'anni l'arte di uno e la vita di entrambi.
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