di Redazione
È disponibile, in anteprima esclusiva su discovery +, "Irriducibile -
L’ultimo giorno di Diablo", lo speciale (prodotto da Darallouche per Discovery Italia) che racconta la storia di Fabrizio Piscitelli, meglio noto come
Diabolik, ovvero l’uomo che da capo ultrà volle trasformarsi nel padrino dei mercati criminali della droga e dell’usura a Roma.
Una storia che non può ancora essere raccontata nella sua interezza e questo non solo perchè, come nel ladro del fumetto, nella sua personalità convivevano umanità e crimine, ma soprattutto
perchè la sua vita è ancora costellata di troppi misteri, come la sua morte: un agguato in stile mafioso che è rimasto senza colpevoli.
Un racconto che si muove tra le sempre più numerose sovrapposizioni tra tifo calcistico e attività illegali degli ultras. Perché i soldi facili a Roma oggi si fanno spacciando, usurando,
ricattando. Il 7 agosto Diabolik era al parco degli Acquedotti, poco prima delle 19, seduto poco lontano dallo sbocco su Via Lemonia, quando è stato avvicinato alle spalle dal killer che gli ha
esploso un solo colpo alla nuca, uccidendolo sul colpo. La Direzione antimafia di Roma ha appurato che Piscitelli aveva appuntamento con qualcuno. E che l’aggressore era a piedi, vestito da
runner per confondersi coi tanti che nel pomeriggio fanno jogging in quel parco.
“Diabolik” Piscitelli aveva 53 anni, buona parte dei quali spesi a tifare, mentre il suo nome ricorreva nelle carte di vicende giudiziarie legate al tifo estremo, ma anche a indagini sul traffico
di stupefacenti. È un vortice criminale che non trova quiete e rende sempre più pericolose le strade di Roma.
Un viaggio pieno di insidie, condotto dalla giornalista investigativa Floriana Bulfon, affiancata da Daniele Autieri. Uno sguardo senza precedenti sul tifo
calcistico e sullo stadio come basilica della Roma peggiore, con interviste ai protagonisti della recrudescenza criminale e il contributo di inquirenti che tracceranno la storia di questa cupola
criminale e dei suoi sterminati interessi finanziari.
crediti foto: ufficio stampa