di Laura Frigerio
Si intitola “Unlockdown” la nuova serie tv italiana prodotta da KidsMe e diretta da Gianluca Leuzzi (già regista dei due film di Me contro Te) che andrà in onda
su DeAKids.
L’appuntamento è per il 2 aprile alle ore 19.05 con i primi due episodi in anteprima, poi la serie tornerà regolarmente ogni venerdì (sempre alle ore 19.05) dal 16 aprile (disponibile anche su
Sky On Demand e Sky Kids).
Al centro di “Unlockdown” le vicende di cinque ragazzi, poco più che conoscenti, che si ritrovano a vivere insieme durante un lockdown.
Per i ragazzi, purtroppo, il lockdown e le restrizioni sono diventate qualcosa di consueto, uno status delle loro vite e delle loro giornate.
Nel corso delle puntate emergeranno molte situazioni tipiche della quotidianità del lockdown: dalla Dad, alla consegna del cibo a casa, al gestire la casa stessa e l’ordine, al poter uscire con
il cane, fino alle relazioni da dover gestire a distanza. Ma proprio durante la convivenza forzata i ragazzi, bloccati in casa, avranno anche la possibilità di guardarsi dentro e di sbloccare dei
lati di se’ e della propria personalità. Molti saranno i temi trattati durante la serie che hanno lo scopo di essere aspirazionali per il pubblico di ragazzi a casa, tra gli altri: l’identita’ di
genere, l’ansia, l’isolamento virtuale, il bisogno di inclusione, il primo bacio fino alla paura di tornare alla normalità dopo il lockdown.
Se il vero lockdown è l’isolamento in senso stretto, “Unlockdown” ribalta questo concetto mettendo in scena una situazione tanto assurda quanto auspicabile, ossia l’insolita possibilità di
condividere un isolamento con i propri coetanei.
Il cast è composto da Riccardo Antonaci (Jack), Emma Dalla (Michelle), Sebastiano Fighera (Leo), Alessandro Notari (Sam),
Margherita Rebeggiani (Martha) e Federica Lucaferri (Lara), nei panni della sorella maggiore social-addicted, wannabe influencer, chiamata a controllare i
ragazzi.
Nella serie ci sarà anche una piccola partecipazione di Chiara Iezzi, che vestirà i panni della mamma di Jack e Lara. Da segnalare l’amichevole partecipazione di Fabio
Volo che, nel ruolo di se stesso, interpreterà il vicino di casa dei ragazzi.
“Intrattenere i ragazzi in questo momento storico è una delle sfide più grosse che stiamo affrontando, vedere i ragazzi privati, derubati delle loro libertà è qualcosa a cui non avremmo mai
voluto assistere” – dichiara Massimo Bruno, Direttore Canali Tv De Agostini Editore ed Amministratore Delegato di KidsMe - “DeAKids da sempre, con i suoi programmi,
racconta la realtà ai ragazzi e questa volta lo farà con una serie che fotografa un momento molto difficile della loro quotidianità ma trovando un modo per sdrammatizzare e dare un po’ di
leggerezza in questi giorni di privazione. Cinque ragazzi si ritroveranno a convivere insieme durante un paradossale lockdown, un'occasione surreale per stringere nuove amicizie, nuovi rapporti
umani e perché no, nuovi amori, proprio nel momento in cui i ragazzi a casa hanno più difficoltà a farlo. Se la televisione per ragazzi ha davvero il compito di accompagnare i più giovani nella
crescita e nell’apprendimento, questa volta può anche essere un mezzo per intrattenere e divertire, facendo loro dimenticare per un momento la realtà che stanno vivendo, toccando le leve emotive
più importanti nel loro percorso di crescita. Facendo sognare loro un mondo migliore”.
“Poter lavorare per questo progetto è stata una grande fortuna, perché in questo periodo in cui per molti lavorare è un sogno io, oltre ad aver avuto la fortuna di svolgere un lavoro che ho
sempre desiderato fare, ho anche avuto la possibilità di lavorare insieme ad un gruppo di giovani e talentuosi attori. Attraverso i loro occhi ho potuto intravedere il futuro che stanno
costruendo, e nonostante questo momento storico in cui i giovani si vedono costretti a dover saltare esperienze per loro fondamentali, il futuro che si stanno costruendo è un futuro meraviglioso
fatto di passioni, energia, costanza, amore per il proprio lavoro, talento e sentimenti puri” – commenta il regista Gianluca Leuzzi - “Raramente nella mia carriera ho
trovato così tanta dedizione in quello che si fa come l'ho riscontrata in questi ragazzi, e questo, insieme al supporto di una rete che molto bene sa come parlare alle nuovissime generazioni,
nonché ad un gruppo lavorativo coeso, ha reso possibile la creazione di un qualcosa di magico che prende il nome di Unlockdown”.
crediti foto: ufficio stampa