di Laura Frigerio
Il 1° marzo arriverà su discovery + “Framing Britney
Spears", la docu-inchiesta della serie “The New York Times Presents” (curata a livello televisivo dal Times) incentrata sulla celebre pop-star.
Si ripercorrerà la sua storia burrascosa, fatta di alti e bassi, di successi internazionali e problemi con le dipendenze. Per via dei suoi eccessi, all’inizio degli anni Duemila, sono state messe
in dubbio le sue facoltà mentali ed è stata giudicata incapace di prendere decisioni autonomamente, tanto che a sua tutela è stata affidata al padre, James “Jamie”
Spears.
Prigioniera di se stessa, della sua casa Britney vive in una campana di vetro lontana dai suoi fan e dal resto del mondo. È questa l’immagine di Britney Spears che viene dipinta dai sostenitori
del movimento #FreeBritney, coloro che sostengono che, da quando il padre James è diventato il tutore e l’amministratore di tutti i suoi beni, la popstar si è chiusa in sé stessa e cerca in modo
disperato di chiedere aiuto.
Il documentario indaga sulla verità di questa situazione che risulta ancora controversa: il tribunale continua a mantenere James Spears come tutore legale della cantante in tutto e per tutto
malgrado la netta contrarietà di Britney. Ci sono ancora molti punti oscuri da chiarire, questioni irrisolte, polemiche e proteste che il Times ha deciso di portare alla luce con questa
inchiesta.
crediti foto: ufficio stampa (Felicia Photos)