di Laura Frigerio
“Il collezionista di ossa” è un celebre romanzo di Jeffery Deaver (del 1997), primo del ciclo dedicato a Lincoln Rhyme, ma anche un film (del 1999) di Phillip Noyce con Denzel
Washington e Angelina Jolie.
Ora arriva la versione seriale, “Lincoln Rhyme: caccia al collezionista di ossa”, che debutterà il 25 agosto su Italia 1 in prima serata. La serie ruota intorno alle
indagini per catturare il serial killer chiamato “Il collezionista di ossa.
Protagonista è il genio della criminologia forense della polizia Lincoln Rhymes (interpretato da Russell Hornsby, già in “Grimm”), diventato tetraplegico proprio
durante l’ultima caccia al noto assassino. Ad aiutarlo nell’impresa Amelia Sachs (interpretato da Arielle Kebbel, già in “The Vampire Diaries”), una giovane
agente del New York Police Department che soffre della sindrome post traumatica da stress da quando ha assistito al brutale omicidio dei suoi genitori. In ogni episodio verranno risolti casi
sempre diversi: rapimenti, serial killer fino al terrorismo.
Lungo il percorso ci saranno grandi vittorie, sconfitte e lezioni da imparare per ogni personaggio. Ma al presente si alterneranno anche dei momenti di flashback, per conoscere in tutte le sue
sfaccettature il legame tra il Collezionista e Lincoln.
Vj Boyd (Produttore esecutivo e Co-creatore) ha dichiarato: “Il collezionista di ossa è un nemico abile, la sua specialità è ripulire le scene del crimine, non lascia mai
alcuna traccia: per questo è il perfetto avversario per Lincoln. È una questione molto personale tra loro e, grazie ai flashback mostreremo quello che è successo e come si è creata questa
situazione”.
Oltre alle indagini, il perno del racconto è il rapporto tra Rhyme e Sachs: i due infatti non potrebbero essere più diversi. Amelia crede che il fattore umano, le persone e le loro emozioni
abbiano molto da offrire per risolvere un mistero o un caso, mentre Lincoln pensa solo agli indizi materiali. Lavorando insieme incarneranno il detective perfetto.
Gli ostacoli psicologici che il protagonista dovrà affrontare sono rappresentati dai suoi difetti, come l’orgoglio e l’arroganza che, in passato, hanno causato la sua rovina. Dovrà imparare a
smussare gli angoli del suo carattere, non solo per poter catturare “Il collezionista di ossa” ma per tenere al sicuro sé stesso, la sua famiglia e i membri della sua squadra. Amelia non ha paura
di affrontare Lincoln, che alla fine capirà di avere, anche lui, dei punti deboli.
Mark Bianculli (Co-creatore, autore e produttore esecutivo) spiega: “Entrambi i nostri protagonisti soffrono di quelle che si potrebbero definire condizioni debilitanti. Noi vogliamo far
diventare dei supereroi persone che di solito sono ai margini, loro si devono guarire a vicenda per affrontare e superare i traumi che li hanno colpiti”.
La coppia di investigatori si troverà coinvolta in un gioco mortale con “Il collezionista di ossa”, ma come si fa a catturare un serial killer psicopatico che sembra essere sempre un passo
avanti?
crediti foto: ufficio stampa