di Laura Frigerio
Il 15 luglio del 1997 veniva assassinato Gianni Versace. A premere il grilletto e a ucciderlo, sui gradini della sua villa a Miami, fu il gigolò Andrew Cunanan.
Il tragico evento, che sconvolse il mondo intero, pone ancora oggi numerosi interrogativi.
Stasera, alle ore 21.05 su Crime+Investigation, verrà mandato in onda “Killing Versace -
l'Ultima passerella”, lo speciale che ricostruisce l’omicidio dello stilista italiano cercando di svelare i punti ancora oscuri legati alla vicenda.
Perché Andrew Philip Cunanan, già ricercato dalla polizia e autore di quattro omicidi uccise Giovanni Maria Versace, fondatore di una delle case di moda più famose e ricercate al mondo? E Versace
lo conosceva? C’era qualche legame con le altre vittime? A queste e a tante altre domande prova a rispondere lo speciale di Crime+Investigation, che ricostruisce nel dettaglio uno dei fatti di
cronaca nera più famosi degli ultimi vent’anni.
Andrew Cunanan era un giovane intelligente e brillante, cresciuto con l’idea che tutto gli era dovuto. Amava la bella vita, i soldi che si procurava prostituendosi, spacciava droga ed aveva un
profondo risentimento per i gay facoltosi. Tantissime ipotesi vengono sviscerate dallo speciale. Una spiegazione potrebbe essere la sua invidia per un’icona gay degli anni ‘90 o un possibile
flirt tra Cunanan e Versace. Ma nessuna di queste ipotesi trova una risposta. L’unica certezza è che l'assassinio di Gianni Versace resta uno dei delitti più’ efferati che ha profondamente scosso
il mondo della moda.
crediti foto: ufficio stampa