di Laura Frigerio
Parte oggi, su TV8, il ciclo “Scomparsi” che vi darà poi
appuntamento ogni lunedì sera fino al 29 giugno.
Al centro i più celebri casi italiani di persone che non hanno fatto più ritorno a casa dai loro cari.
Alla conduzione Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, che per tutta la vita non ha mai smesso di cercare la sorella scomparsa.
Il suo obiettivo sarà quello di cercare una risposta ai numerosi interrogativi legati ai misteri di queste strazianti storie attraverso le testimonianze di familiari, amici, investigatori e
consulenti legali.
Il primo appuntamento (alle ore 21.30) sarà dedicato proprio a Emanuela Orlandi, figlia di un commesso della Prefettura della casa pontificia, scomparsa a Roma il 22 giugno
1983 all’età di 15 anni.
Quello che inizialmente sembrò un allontanamento volontario da casa di una adolescente divenne presto uno dei casi più oscuri della storia italiana e vaticana.
A seguire, alle ore 22.30, occhi puntati sul caso di Federica Farinella che, il 2 settembre del 2001, svanì nel nulla sotto gli occhi della famiglia, durante un
pranzo di fine estate nella casa in campagna a Chiusano d'Asti. Solo pochi istanti di distrazione e della bellissima trentenne piemontese si perse qualunque traccia. La ricerca di Pietro Orlandi
comincia proprio dal luogo di questa incredibile scomparsa: intorno a casa Farinella la vegetazione è selvaggia, il terreno scosceso, e ai parenti di Federica viene difficile credere che lei
possa essersi allontanata spontaneamente indossando solo pantaloncini e infradito, senza portare con sé soldi e le inseparabili sigarette. Eppure, attraverso i ricordi del padre Francesco, degli
zii e della cugina di Federica, Pietro si trova davanti al ritratto di una ragazza in cui si scontrano l'ambizione di lavorare nel mondo dello spettacolo e una grande fragilità emotiva, il
legame morboso con una madre problematica e la mancata comprensione da parte del mondo esterno.
La settimana successiva, lunedì 1 giugno, Pietro Orlandi sbarca a Ischia per mettersi sulle tracce di Emanuele Arcamone, il 23enne scomparso l'8 maggio del 2013. Quel
giorno Emanuele svuotò completamente la sua stanza a Napoli, tornò a casa dei suoi genitori, e dopo aver salutato in modo sfuggente sua madre andò via, lasciando tutte le sue cose: vestiti,
documenti, soldi e cellulare. Attraverso i ricordi raccolti dai genitori del ragazzo, Franco e Lucia, la sorella Filomena e gli amici di Emanuele, Pietro ricostruisce l'identità di un ragazzo
brillante, sportivo, sensibile, intelligentissimo, ma minato da una grandissima ansia da prestazione.
A seguire al centro della scena c’è il caso di David Fedi. Il 29 maggio del 2008, alla vigilia di un’importante esposizione che avrebbe finalmente celebrato la sua
arte, Davidsparisce senza lasciare apparentemente nessuna traccia. Fedi, artista e writer, conosciuto con lo pseudonimo di Zeb, fa visita a sua madre Piera e, salutandola, le dice “Forse è
l'ultima volta che mi vedi”. La donna, abituata alle bizzarrie del figlio, non fa caso all'affermazione. Tuttavia, da quel momento di David si perdono completamente le tracce di cui va alla
ricerca Pietro Orlandi nel suo viaggio a Livorno.
Lunedì 8 giugno, invece, alla ribalta tornano i casi di Nicholas Ravaioli e Fabrizio Catalano. Il 17 giugno 2009 Nicholas è a
casa con la febbre molto alta. Sua madre Anna è uscita per comprare delle medicine, lasciandolo sdraiato sul divano accanto alla nonna. Ma, al rientro di Anna, Nicholas non c’è più e nessuno sa
spiegare che fine abbia fatto. Pietro Orlandi va a Forlì per incontrare la famiglia Ravaioli e indagare sulla scomparsa di un ragazzo di soli 18 anni e dal vissuto già drammatico. Suo fratello
Maicol gli confida che Nicholas già da adolescente era diventato tossicodipendente, mentre Anna con tragica lucidità racconta di aver scoperto che il figlio si bucava, spiandolo attraverso
attraverso il buco della serratura del bagno.
Che fine ha fatto Nicholas? È andato via di casa per risolvere i suoi problemi di tossicodipendenza e rifarsi una vita lontano oppure è diventato vittima di qualcosa ancora più grave? Pietro
cerca delle risposte ricostruendo anche questa dolorosa vicenda.
Nella puntata successiva, invece, Pietro Orlandi arriva a Collegno, in provincia di Torino, per indagare sulla misteriosa scomparsa di Fabrizio Catalano, di 19 anni, avvenuta il 21 luglio del
2005 ad Assisi, dove il ragazzo si trovava per frequentare un corso di musicoterapia. La musica era la più grande passione di Fabrizio e la fede religiosa, per lui, un impegno costante e sempre
più serio. Sua madre Caterina, suo padre Ezio e il parroco del paese, Don Claudio, sono convinti che solo una profonda ricerca spirituale può aver spinto il ragazzo ad allontanarsi dai suoi
affetti e incamminarsi sul Sentiero di San Francesco di Assisi, dove è stato visto per l'ultima volta e dove, nei mesi successivi, sono stati ritrovati prima la sacca con gli effetti personali e
poi l'inseparabile chitarra di Fabrizio.
Nelle settimane seguenti? Si indagherà sui casi di Tiziano Allegretti e Rina Pennetti (15 giugno), Domenico
D’Amato e Barbara Agnieszka Wojciechowska (22 giugno) e Davide Gentile e Marisa Comessatti (29
giugno).
crediti foto: ufficio stampa