di Redazione
Si terrà domani, 17 febbraio, la 20ª edizione dei Laureus World Sports Awards, gli Oscar dello sport.
La cerimonia di premiazione si terrà alla Verti Music Hall di Berlino dalle ore 19.00 e verrà trasmessa in diretta su Sky Sport Arena.
A condurre la serata sarà Hugh Grant, mentre special guest sarà Liam Payne che impreziosirà il tutto con una performance musicale.
A decretare i vincitori saranno i membri della Laureus World Sports Academy. Proprio a Berlino, alla vigilia dei Laureus Awards, è stato presentato il 69º membro di questa ristretta cerchia di
campioni senza tempo: Bryan Habana, stella della Nazionale di rugby sudafricana, campione del mondo nel 2007.
Sempre nella capitale tedesca, sulla base del voto espresso dalla Laureus Academy, nel corso di una conferenza stampa in cui sono intervenuti Jens Lehmann, Miss Franklin, Sean Fitzpatrick e
Michael Johnson, è stato assegnato il Laureus Sport for Good Award al progetto South Bronx United, che, nel quartiere newyorkese del Bronx, utilizza il calcio per ispirare, emancipare e
migliorare la vita di tanti giovani provenienti da comunità svantaggiate.
Sul tappeto rosso dei Laureus Awards sfileranno stelle di primo piano come Lewis Hamilton, Dirk Nowitzki, Arsène Wenger, Nadia Comaneci, Cafu, Ruud Gullit, Luis Figo, Carles Puyol, Edwin Moses,
Tony Hawk, Boris Becker, Yelena Isinbayeva, Marvin Hagler, Mark Spitz e Katarina Witt solo per fare qualche nome. Oltre a loro Alessandro Del Piero, Fabio Capello, Giacomo Agostini, Leonardo
Fioravanti, Federica Masolin (giornalista di Sky Sport) e Gianluca Gazzoli (conduttore di Radio Deejay).
Il claim di quest’anno dei Laureus World Sports Awards è “Lo sport ci unisce” in omaggio al discorso che Nelson Mandela tenne, a Montecarlo, nel 2000, in occasione della prima edizione secondo
cui “lo sport ha il potere di cambiare il mondo e di unire le persone come poche altre cose sanno fare”.
La cerimonia dei Laureus World Sports Awards è la vetrina utile per valorizzare l'impegno della Fondazione Laureus Sport for Good, nata nel 2000 senza scopo di lucro, su ispirazione di Nelson Mandela con l'obiettivo di promuovere lo sport come strumento terapeutico di prevenzione del disagio giovanile.
Dal 2000 la Fondazione internazionale ha sviluppato, in tutto il mondo, progetti di intervento in 40 Paesi, aiutando più di 1 milione di bambini a vincere il degrado, la povertà e la violenza. In
Italia Laureus Sport for Good è attiva dal 2005; oggi opera nelle periferie di Milano, Torino, Genova, Roma e Napoli con l'obiettivo di sostenere i minori a rischio di devianza attraverso l'uso
positivo della pratica sportiva.
Nel corso degli anni la Fondazione ha collaborato con circa 100 organizzazioni territoriali (associazioni sportive, scuole, servizi sociali ed enti del terzo settore), coinvolgendo i suoi 31
ambassador, campioni nello sport e non solo, che sostengono i progetti in Italia attraverso la propria storia e la propria voce.
crediti foto: ufficio stampa